‘La Nuova Energia parla molto di sensualità che non va confusa con l’essere sexy né con la seduzione. Queste ultime sono le armi a doppio taglio attraverso le quali gli umani si nutrono di energia altrui. Nella seduzione, apparentemente, chi seduce crede di conquistare l’altro e di averne il controllo, ma in quella “sottile” richiesta di attenzione c’è un profondo vuoto d’amore molto antico, che puntualmente viene deluso appena il gioco della seduzione termina.
Sensuale significa sperimentare la vita con il nostro sentire, sperimentare l’essere nella vita utilizzando tutti nostri SENSI fisici ed energetici. Essere sensuali significa essere capaci di godere della bellezza della vita con i suoi colori, con i suoi sapori e con i suoni della sua musica. Sensuale è sentirsi incarnati. E’ permettere alla nostra anima di vivere l’esperienza della vita, è godere del suo profumo, è Guardare la vita con gli occhi dell’anima.
Ecco: essere dentro e sentire l’esperienza fino in fondo, questo è essere sensuale.
Sensualità, un termine che personalmente adoro. Mi piace immaginare la sensualità come un’anima che indossa un prezioso ed elegante abito color seta.
La sensualità la riconosci nella gioia di un sorriso, nello sguardo profondo di chi ama, nella grazia di una Dea che danza, nella leggerezza di un petalo di una rosa bianca.

E’ come il vento, che tu non vedi ma c’è; è come il sole in una giornata nuvolosa, che tu non vedi ma c’è; è come Dio, che tu non vedi, ma che vive in te; è come la Dea che tu sei ma non hai ancora riconosciuto: c’è. E’ quel divino che ti permette di andare al di là della mente umana e di quello che i tuoi occhi possono vedere.
La sensualità è l’intesa e la complicità che nasce con la propria Divinità. La sensualità ci riconduce, a quella sottile ed esoterica parte di noi che ci permette di sentire e di accogliere la profondità della vita nella sua viscerale essenza. Quella parte di noi, presente alla Vita, non solo intesa come scorrere del tempo ma intesa come presenza e quindi come essenza.
“L’essere presenti”.
A scuola si faceva l’ appello e si rispondeva “presente” come per dire:
“Eccomi, sono qui. Presente!!!”. Ecco! Sono Presente con tutta/o me stessa/o!
Questo è essere Sensuali.’
– Adele Venneri, ‘Guardare la vita con gli occhi dell’Anima’
Fonte: http://www.adelevenneri.net/
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