Dea Madre, Dee, Goddess

Grembo e Compassione – Chiamare Kuan Yin , ‘Colei che Ascolta i Suoni del Mondo’

Avere ‘Misericordia’=.. (..unione di ‘miserere’ = pietà e ‘cor – cordis’ =’cuore’) ..’nutrire in cuore un sentimento di compassione’.. In ebraico ‘aver misericordia’ o ‘essere misericordioso’ si traduce con ‘Rahum’. ‘Rahum’ che deriva da ‘Rehem’. ‘Rehem’ è il ‘grembo della donna’.. simbolo di maternità umana.. ma anche divina.. e mi viene in mente il grande grembo della Madre.. e mi viene in mente la ‘Vergine Maria dell’Oriente’, la Dea della compassione ‘Kuan Yin’..

Ecco le mie istruzioni sacre: primo, sii misericordiosa con te stessa. Hai già sperimentato molto sulla terra e hai ancora un’infinità di azioni davanti a te. Solo un tocco gentile rileva il Nirvana. Supera i tuoi limiti e aspira alla grandezza, ma sempre con un tocco gentile..

Kuan Yin tramite Doreen Virtue

Guanshìyin (Kuan Yin) è il volto che nel buddhismo ha preso la divinità della compassione Avalokitesvara.

Nel Buddhismo Mahayana, Kuan Yin è un Bodhisattva Celestiale (bodhi = illuminato, sattva = essere senziente). Vale a dire, un essere umano che ha raggiunto lo stato di perfezione, si é liberata dalla ruota della rinascita, ma che rimane sul piano spirituale del pianeta finchè ci sarà sofferenza nel mondo, fino a quando tutti gli esseri raggiungeranno l’illuminazione.

Impregnata di potere sovrannaturale
Saggia nell’ uso delle risorse;
In ogni angolo del mondo
Si manifestano le sue innumerevoli forme.

Sutra del Loto

Un Bodhisattva, un Essere Illuminato, secondo gli insegnamenti buddisti, può incarnare in qualsiasi forma, uomo, donna, bambino o animale, tutto dipende dal tipo di essere che cerca di salvare, portandolo verso l’illuminazione.
Così, quando troviamo Kuan Yin ritrattata come un uomo al secolo VIII, è facile capire che un Essere della sua grandezza, può manifestarsi in varie forme e in conformità con la cultura locale questo evento si inserisce.

Il Buddismo Indiano ci ha portato la forma femminile della amata Maestra, come una fanciulla vestita di bianco. Nel nono secolo tutte le immagini di Kuan Yin erano prevalentemente femminili .

Dio o una Dea?

Non importa. Ciò che conta è che questo Essere Illuminato irradia il suo amore, compassione, misericordia e semplicità agli esseri senzienti aiutandoli nel karma nella trasmutazione del karma finché possono raggiungere l’illuminazione.

La troverete sotto nomi diversi: Cina – come Kwan Yin; Giappone – come Kannon o Kwannon-Sama; Corea – come Kwan Seum Bosal; Vietnam – come Quan’Am, Quan Shi Yin
Bali – come Kanin; Tibet – come Chenrezig; nel buddismo tibetano – come Tara.

Insieme al Buddismo, il culto di Kuan Yin fu introdotto in Cina agli inizi del I secolo d.C., e raggiunse il Giappone attraverso la Corea subito dopo essersi stabilito nel Paese alla metà del VII secolo.

Le rappresentazioni di Kuan Yin in Cina prima della dinastia Song erano maschili; immagini successive mostravano attributi di entrambi i sessi e ciò in accordo con il venticinquesimo capitolo del Sutra del Loto dove Avalokiteśvara ha il potere di assumere ogni forma o sesso al fine di alleviare le sofferenze degli esseri senzienti:
“Se essi [gli esseri viventi] hanno bisogno di un monaco o di una monaca, di un credente laico o di una credente laica per essere salvati, egli [Guānshìyīn, Kuan Yin] diviene immediatamente un monaco o una monaca, un credente laico o una credente laica e predica la dottrina.”

I buddisti la venerano come bodhisattva (Essere Illuminato) della pietà e per i taoisti è la Dea della misericordia, madre della guarigione, Colei che ascolta i lamenti del mondo.
Kuan significa percepire e Yin significa suono dell’universo.
Così il nome della Dea si può interpretare come colei che ascolta i suoni del mondo.

Come divinità della pietà, Kuan Yin percepisce il dolore di tutti gli esseri del mondo.
La sua personalità risuona fortemente con Maria, la Madonna cristiana, e con la Dea tibetana Tara. I giapponesi convertiti al Cristianesimo e perseguitati durante il periodo Tokugawa, venerarono la Vergine Maria di nascosto attraverso le immagini di Kannon.

Una leggenda orientale racconta, addirittura, che un uomo già inginocchiato sotto la spada del boia può causare la caduta e il frantumarsi a terra della lama del suo giustiziere con un solo lamento indirizzato di cuore alla divinità Kuan Yin.

In alcuni luoghi è venerata anche come Signora dei Mari del Sud o come salvatrice dei marinai e dei pescatori. Alcuni credono che sia un personaggio vissuto realmente, la principessa cinese MiaoShan.

Kuan Yin è una dea vergine, protegge le donne, suggerisce la vita religiosa in alternativa all’unione coniugale, ma è anche colei che assegna i bambini a coloro che li desiderano (sente le loro preghiere) ed è venerata soprattutto come dispensatrice di misericordia e tenera protettrice.

La sua energia è l’amore incondizionato, archetipo di energia materna. Il suo amore è per tutta l’umanità, in ogni angolo della terra, unisce in un unico abbraccio di compassione, infonde speranza e coraggio, esalta il senso di appartenenza ad una dimensione superiore nella quale ritrovarsi e rigenerarsi.

Una leggenda taoista narra che Kuan Yin era la figlia di un padre ambizioso e prepotente, che per aumentare la sua posizione sociale l’aveva destinata ad un matrimonio con un ricco signore. Lei voleva dedicare la sua vita alla ricerca dell’illuminazione. Così si rifugiò in un monastero per diventare monaca, ma il padre infuriato la raggiunse ordinando ai monaci di destinarla a umili lavori. Un lavoro duro che lei svolgeva comunque con amore mostrando la sua sensibilità, gentilezza, compassione tanto da farsi amare da tutti. Il padre non le dette tregua e per sfogare la sua ira fece incendiare il monastero. Ma lei riuscì a salvare tutti solo con la forza delle sue mani. Il padre la fece allora imprigionare e uccidere. Per la sua condotta esemplare in vita diventò una divinità. Mentre stava per varcare le porte del cielo fu colpita da un lamento proveniente dalla terra. Pensò che non poteva abbandonare chi soffriva e decise di tornare sulla terra ad allievare i dolori e le sofferenze degli esseri umani.

Il momento di chiamare Kuan Yin..

..è quando ci si sente soli e prossimi al naufragio delle proprie risorse interiori. Il suo nome ripetuto come un mantra è fonte di grande conforto. Lei è rimasta sulla terra per sostenere gli esseri umani nei momenti più difficili di sofferenza, quando ogni speranza viene a morire, quando sembra che tutto sia finito. Ci ricorda che tutti gli esseri viventi nel mondo sono parte di un gruppo che chiamiamo umanità e che la sofferenza di uno mette in collegamento tutti.
E tutti insieme possiamo contribuire a rinascere e a credere nel futuro.

Il suono misterioso del nome di Kuan Yin
È sacro come il scoppio delle onde dell’oceano:
Niente è come lui nel mondo!
Pertanto, dobbiamo ripeterlo sempre.

Sutra del Loto

È sufficiente pronunciare il suo nome per avere la grazia e la misericordia dei suoi poteri.

Novene e preghiere vengono recitate ogni giorno dai suoi devoti e il suo mantra principale è Om mani padme hum – che significa “Guarda! Il Gioiello nel Loto”.
I suoi devoti la invocano per ottenere protezione e una lunga vita.

È una delle più importante divinità del Buddhismo tibetano, appare ora come la dea Tara Bianca, sia come Tara Verde, ma può manifestarsi anche nei colori blu, giallo, nero e rosso. Ha 21 attributi/qualità.
Questa dea è raffigurata con il terzo occhio in mezzo alla fronte, simbolo della sua conoscenza suprema.

Il mantra di Tara è: OM TARE TUTTARE TURE SOHA, che significa: “Om, Liberatrice, che elimini ogni paura, e che concedi ogni successo, possano le tue benedizioni radicarsi nel nostro cuore”.

Meditare davanti all’immagine di Kuan Yin è mandare un messaggio d’amore che vale più di mille proclami.
Un messaggio d’amore che avvolge tutta la terra.. 

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Kuan Yin, Dea della Compassione by Justin Williams

Meditazione con la Dea Kuan Yin

Prima di iniziare la vera e propria meditazione, cercate un luogo tranquillo, che vi ispiri pace, se è possibile all’aperto, ma se non lo è, sistemate una parte della vostra casa, con candele celesti, che rimandano un senso di pace e introspezione, degli incensi che vi inducono in uno stato meditativo più profondo, e lasciate accese poche luci, meglio se fate entrare la luce del sole.

Ora mettetevi comodi, nella posizione che solitamente usate per la meditazione, mi raccomando a tenere dritta la schiena, per far si che le energie fluiscano in tutto il corpo, e i punti dei chakra siano ben distesi.

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Osservate l’immagine qui sopra per un paio di minuti, poi chiudete gli occhi, lentamente, non abbiate fretta. Prendete tre respiri profondi ed espirate lentamente, quando inspirate, visualizzate aria pura e bianca entrare dal naso fin giù nei polmoni, e dai polmoni si irradia in tutto il corpo, quando espirate, invece, buttate fuori del fumo nero, buttate via tutta la rabbia, le frustrazioni e i problemi, lasciate che la vostra mente si calmi.

Ora visualizzate l’immagine della Dea Kuan Yin, il bambino dell’immagine siete voi che cerca l’aiuto della bellissima e luminosa dea. Ricordatevi di non aver timore, siete protetti da una luce bianca di protezione.
Un anello luminoso, di pura luce bianca avvolge voi e la Dea, stringendovi in abbraccio caldo e pieno di amore.

Ora siete più vicino alla dea, Lei vi irradia amore, un amore puro, incondizionato, senza malizia, assorbite la sua essenza, assorbite il calore della fiamma sacra che vi dona, le vi sta riempiendo lo spirito con le sue cinque virtù: misericordia, modestia, coraggio, giustizia e saggezza, sorridete alla dea, sorridete alla bellezza dei sentimenti che provate, sorridete a quello stato di tranquillità assoluta.

Riempite tutto il corpo, lentamente, della sua essenza, partite dalla corona, poi la testa e le orecchie, sentite l’essenza della dea che vi stordisce dolcemente, spostate questa essenza in gola, riempite l’intera zona del collo, davanti e dietro.

L’essenza e di colore bianco e vi avvolge, dal collo scende verso il basso, attraverso le spalle, la tensione, che solitamente c’è in questa parte del corpo, si rilassa, non c’è più peso e vi sentite leggeri.

Spostate l’essenza giù nelle braccia, lentamente fino ai gomiti, e poi negli avambracci, nei polsi, nel palmo della mano, e infine nelle punte delle dita, sentite anche qui, che i muscoli si rilassano e si animano con l’essenza della Dea Kuan Yin.

Spostate l’essenza dalla spalle fino giù nel petto e nel vostro addome, nelle costole e nella zona dello stomaco, poi l’essenza luminosa prende tutta la schiena la spina dorsale, distendendola, rigenerandola da qualunque dolore. Vi sentite leggeri, senza il peso corporeo che vi spinge verso il basso.

Rilassatevi ancora di più, sentite l’energia della Dea che avvolge e penetra in tutto il corpo, nei muscoli e nelle ossa, sorridete a Kuan Yin.

L’energia ancora una volta si sposta verso i fianchi tra la zona pelvica e le natiche, e ancora più giù verso la zona dell’anca, e scende nelle gambe, rilassando i muscoli, distendendoli completamente. Le ginocchia si rafforzano, le gambe vi sorreggeranno da qualunque peso. L’energia bianca e luminosa scende nelle caviglie fino ai piedi, e ve li fa sentire risanati, come se qualcuno vi stesse facendo un massaggio, che liberi il dolore che ogni giorno sopportano i piedi, lo stress va via.

Ora l’essenza di Kuan Yin è in tutto il vostro corpo, assorbitela e sentitevi in pace. Kuan Yin vi sta donando il suo conforto, vi libera dalle preoccupazioni e dalla sofferenza..

Ora pian piano, distendete le braccia sul pavimento e rilasciate l’energia in eccesso, donate alla terra questa pura energia, quando vi sentite pronti riaprite gli occhi, rimanete per un paio di minuti cosi, assaporando ancora la pace interiore e la leggerezza del vostro spirito.

Dopodiché ringraziate la Dea Kuan Yin del suo bellissimo dono e offritegli dei fiori o della frutta come segno di gratitudine.

Statuetta Kuan-Yin seduta su un Loto
L’incarnazione del principio yin.
La Via della Compassione
Imparare ad amare se stessi e il proprio mondo

Fonti: http://it.dalailama.com/messages/compassion-and-human-values/compassion
https://lauracarpi.wordpress.com/2011/03/18/kannon-dea-della-compassione/?blogsub=confirmed#blog_subscription-3
https://www.espaco-ana-nardini.com/la-maestra-ascesa-kuan-yin/
http://discipline-orientali.esoterya.com/meditazione-dea-kuan-yin/17824/

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