di Marius Depréde
Anche questa sera sono riuscito ad emozionarmi… Delfina Croce (masca piemontese), i suoi pensieri, sono sempre più presenti nella mia vita.
E come se l’avessi conosciuta… come se io mi trovassi li con lei e davanti ad una tisana di camomilla di campo e lavanda, l’antico camino acceso e quel meraviglioso tepore che accompagna l’autunno.
Io Luna, dal diario di Delfina, un pensiero profondo che sfiora le corde dell’anima, ti riporta in un tempo passato ma ancora presente…. e io ascolto…
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Giorno di Giove, mese di Settembre 1885
Forte è il pensiero che mi pervade, ricordo ancora il canto alla luna, “le malie andranno via se canterai alla luna la sua luce” narrava mia nonna.
Nel mentre io piccina le stringevo la mano, li… nel mio giaciglio avvolta da coperte che sapaveno di bucato fresco asciugato al sole d’inizio autunno, i profumi che provenivano dalla piccola cucina, le delizie della nonna.
Scorgevo la luna dalla piccola finestra e ascoltando il canto della luce della luna chiudevo gli occhi per entrare nel mondo argentato dei sogni… mi sentivo al sicuro… il canto era in me e lo sarà per sempre… Io Luna!
Io Luna
Odo il tuo canto
ti mostro il mio viso…
la tua luce la mia,
la mia luce la tua…
Echi di giorni lontani risuonano come antichi canti gregoriani,
luci… ombre… senza tempo,
melodia di chiara luce,
abili le mie mani le compongono seguendo i miei pensieri,
antichi canti di luce,
la tua luce la mia,
la mia luce la tua.
Profumi di ricordi.
Io Luna!
il vento canta,
la terra ode,
l’acqua è cheta
e il sole riposa
quando la luce della Luna Canta!
Io Luna!
Canto melodie di luce!
Io Luna!
La tua luce la mia,
la mia luce la tua!
Tutto ora tace e ode!
Il silenzio regna nel mentre la Luna canta,
Io Luna!
Io Luce!
Io ora sono pura e nessun male mi farà paura!
Poichè… Io Luna, io luce,
la tua luce la mia,
la mia luce la tua!
***
A quanto sembra questo era ed è un vero e proprio incanto di purificazione ma anche un incanto di protezione… La Luna e i suoi segreti… la Luna e la sua luce…. da millenni ci segue.
Per Delfina Croce, traduzione di Marius Depréde
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