La spiritualità unisce e le religioni dividono. Lamentarsi è una perdita di tempo. C’è molto da imparare. A partire dai 40 anni inizia il meglio se riesci a renderti conto della quantità di potenzialità che ci sono in te.
Perciò ti viene voglia di diventare una strega. Una strega è una persona con un potere personale. Le streghe sagge dicono la verità con compassione e non si uniscono a ciò che non amano, però non hanno la rabbia delle donne più giovani. Alcuni uomini eccezionali possono arrivare a diventare streghe: quelli che hanno compassione, saggezza, ironia e non si fanno condizionare dal potere.
Le streghe sagge sanno guardare indietro senza rancore né dolore; sono coraggiose, si fidano delle intuizioni, meditano a modo loro, difendono con fermezza ciò che per loro è importante, scelgono la strada con il cuore, ascoltano il corpo, improvvisano, non implorano, ridono.
Hanno il pollice verde con le piante e ci sanno fare con gli animali. Prima imparano ad amare ciò che fanno, poi incoraggiano altre a crescere. Sanno riconoscere ciò che è fragile e ciò che ha valore e anche ciò che va potato.
Tanti più anni quanto più cammino percorso. L’osservazione compassionevole della vita e degli altri insegna molto e le donne sagge trascorrono molto tempo osservandosi. Ci sono alcuni casi – pochi – di sagge di 30 o 35 anni e loro, a 60, sono incredibili.
Le donne hanno l’opportunità di cambiare il mondo nei prossimi decenni ma, se non lo fanno ora, probabilmente non lo faranno neanche poi. Io incoraggio le donne a creare cerchi che abbiano una componente spirituale. Semplicemente ascoltando i problemi, le ansie e le paure di altre donne e condividendo le proprie si acquisisce forza.
Quando si è sedute in un cerchio e in silenzio ci si accorge che esiste un potere trasformatore. La spiritualità, la fisica quantistica e il buddismo dicono lo stesso: tutto e tutte siamo collegate e perciò ognuna di noi influenza in qualche modo il mondo.
Se le donne fossero coinvolte nei processi di pace sarebbe tutto più facile; purtroppo le negoziazioni le fanno i cosiddetti maschi alfa!
Siamo piene di notevoli risorse a cui non prestiamo attenzione come, ad esempio, la conoscenza intuitiva. Poteri che possono essere riscoperti e sviluppati nei cerchi. Qui di seguito lasciamo delle regole delle donne sagge, tratte dal libro “Le streghe non si lamentano” di Jean Shinoda.
13 REGOLE DELLE DONNE SAGGE
- le donne sagge non vivono lamentandosi, creano cambiamenti;
- le donne sagge sono coraggiose;
- le donne sagge hanno il pollice verde con le piante;
- le donne sagge si fidano del proprio intuito e rispettano quello delle altre;
- le donne sagge meditano ogni giorno e sono in comunicazione con la propria interiorità;
- le donne sagge difendono con fermezza ciò che ritengono importante;
- le donne sagge scelgono il proprio cammino anche con il cuore;
- le donne sagge dicono la verità con compassione;
- le donne sagge ascoltano il proprio corpo;
- le donne sagge improvvisano e giocano;
- le donne sagge non implorano con dipendenza;
- le donne sagge ridono insieme;
- le donne sagge apprezzano il positivo della vita e lo condividono con semplicità.
“Sii autentica, sii coerente con il tuo essere interiore e raggiungi ciò che vuoi fare con la tua preziosa Vita”.