di Miranda Gray
Le energie femminili dell’oscurità possono talvolta confonderci, perché sono differenti a seconda che siano ‘dinamiche’ o ‘ricettive’, e noi incarniamo entrambe queste modalità nei nostri cicli mestruali e nelle nostre vite. Possiamo notare che il crescente desiderio di stare per conto proprio e la crescita dell’oscurità interiore della fase pre-mestruale – o ‘dell’Incantatrice’ – dei nostri cicli sono diversi rispetto alle energie quiete e recondite della Luna Nuova e della fase mestruale – o della Crona. Possiamo osservare come il ciclo lunare con l’oscurità crescente della mezzaluna decrescente sia differente dalle energie nascoste e calme della Luna Nuova.
Possiamo fare esperienza di queste diverse tipologie di oscurità femminile nei vari momenti della nostra vita man mano che invecchiamo e ci trasformiamo da Donna Ciclica ad abitante del mondo della post-menopausa (post-‘Sofia’).
Non esiste solo una forma di oscurità, ce ne sono due – così come esistono due stadi di luce:
Un periodo di cambiamento – di crescita o decrescita.
Un periodo di compimento e calma.
Quando viaggiamo attraverso la fase pre-mestruale procediamo danzando su un percorso di cambiamento che va dalle energie piene di luce dell’ovulazione a quelle profonde e oscure della mestruazione. Le nostre energie fisiche, mentali ed emotive diminuiscono con la luce, ma la nostra intuizione, la nostra consapevolezza spirituale, il nostro potenziale magico e creativo aumentano con l’oscurità.
Questo percorso nell’oscurità non è però fluido – le energie ci portano a sperimentare picchi e difficoltà. I picchi ci danno la forza di portare l’intuizione e la magia nascosta nel nostro sub-inconscio nella vita di tutti i giorni per creare e cambiare noi stesse e il mondo. L’archetipo dell’Incantatrice dell’oscurità crescente vuole essere selvaggio e libero! Lei desidera esplorare ed esprimere chi è veramente e le energie che sente. E’ la Danzatrice dinamica, turbinante tra la luce e l’ombra, tra il mondo interiore e il mondo esteriore.

Gradualmente, tuttavia, l’oscurità aumenta tanto da diventare più potente della luce del mondo esteriore, e il nostro mondo interiore spirituale acquista maggiore rilievo. La Danzatrice poi si ferma nella fase mestruale, e diventa Crona – oscurità ricettiva. La luce se n’è andata, e ora lei è completa nella sua oscurità. Resta immobile, non dovendo trasformarsi in nulla e lasciar andare nulla. È compiuta in se stessa, e in quell’interezza accetta il mondo per come è. Sa perdonare e dimenticare perché vi sono ego, motivazione, stimolo o bisogno di cambiamento – c’è soltanto l’immobile unicità dell’anima dell’Universo.

Questo è il nostro viaggio ogni mese, seguiamo il flusso che ci porta dall’oscurità dinamica a quella ricettiva.
Questo percorso di oscurità dinamica e ricettiva si riflette in ogni età della nostra vita.
Tra i 40 e i 50 anni, quando il nostro corpo comincia a cambiare, muoviamo i primi passi sul cammino dell’Incantatrice. Al principio abbiamo in noi molta energia luminosa e ci concentriamo sul mondo esteriore, ma non appena affrontiamo il viaggio nel nostro mondo interiore – il mondo spirituale – l’oscurità inizia ad aumentare. Il nostro ultimo sangue (la nostra ‘Sofia’) è a metà strada tra la luce e l’oscurità e, in seguito, sul nostro cammino l’oscurità prende il sopravvento sulla luce.
Non c’è un’età prestabilita per entrare nella fase dell’oscurità ricettiva della vita – quella della Crona – poiché la nostra esperienza di vita, la nostra salute fisica e i nostri sforzi per combattere il fluire del ciclo della vita possono influenzarla. Alla fine però il combattimento cessa, l’impeto si arresta, e non vediamo più il mondo esteriore ma quello interiore.
La Crona è l’Anziana che siede accanto al fuoco, che non è interessata al mondo là fuori, che – come il nostro sé più giovane della mestruazione – possiede un po’ del mondo esterno, ma un infinito mondo interiore. La Crona è l’anima dell’Universo, il suo corpo può essere vecchio e curvo ma l’anima-luce brilla splendente attraverso di lei.
Noi non siamo la Crona fin quando non incarniamo in noi l’oscurità ricettiva.

‘Dimentica ciò che gli altri si aspettano da te in questo momento.
Riposati nel cuore del labirinto.
Solo la voce della Sacralità Femminile è importante.’ – Miranda Gray | ©Lucy Pierce Art
Translator: Nelly Moretti – reviewer Alessandra Sorrenti
Fonte: Womb Blessing
Artworks by Lucy Piece
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