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25 Luglio – Le 13 Lune di Pace e il Giorno Fuori dal Tempo

Il calendario Maya è una delle meraviglie più complesse mai realizzate nella storia dell’umanità.

Nata intorno al 2000 a.C. nell’area meridionale del Messico che corrisponde agli attuali stati federali del Chiapas, del Quintana Roo, del Campeche e dello Yucatán, nel Guatemala, a El Salvador e nel Belize (ex Honduras britannico), la civiltà Maya divenne nota per l’arte, l’architettura, i complessi e raffinati sistemi matematici (furono i primi ad usare lo zero) e astronomici, nonché l’unico sistema di scrittura noto pienamente sviluppato nelle Americhe precolombiane, ma soprattutto crearono il metodo di misurazione del tempo più preciso al mondo.

Misurarono esattamente gli allineamenti planetari del Sole con Sirio, le Pleiadi e il centro della galassia che identificarono come “il Grande Utero” o “La Grande Madre” e lo chiamarono HUNAB KU, il ‘Dio Unico’ Maya.

Simbolo Hunab Ku.

Partendo dal calendario Maya TZOLKIN, Sacro Computo, Josè Arguelles, negli anni 80/90, fa confluire varie antiche conoscenze, dalla magia dei numeri alla geometria sacra, in un unico calendario, il Sincronario Galattico o calendario delle 13 Lune, per una misurazione di un tempo più naturale rispetto a quello gregoriano.

Ha inizio con l’allineamento del Sole con la Terra e Sirio (Canicola),ovvero ogni 26 di Luglio e ha una durata di 364 giorni + 1, ovvero quel 25 Luglio chiamato IL GIORNO FUORI DAL TEMPO, uno spazio temporale al di fuori di ogni dimensione e di passaggio tra un flusso di energia galattica e il successivo nel quale fare un riesame di ciò che si è fatto nell’anno appena terminato, preparandosi ad accogliere gli eventi di quello nuovo.

Dal 1992 viene celebrato in tutto mondo il Giorno fuori dal tempo per il suo grande valore energetico. Solo in Giappone il 25 luglio vengono organizzati più di cento Festival, i più importanti dei quali sono il Il Tenjin Matsuri (天神 祭) di Osaka, il Gion Matsuri di Kyoto e il Kanda Matsuri di Tokyo che si svolgono con tradizionali processioni di terra e fluviali con fuochi d’artificio.

In altre parti del vecchio continente in questo giorno vengono organizzate manifestazioni chiamate Festival della pace attraverso la Cultura, evento nato dall’idea dell’artista e diplomatico russo Nikolaj Konstantinovič Rerich (1874-1947), celeberrimo pittore per le sue opere dedicate al Himalaya, Altai-Himalaya e Il Cuore dell’Asia, custodite nel Nicholas Roerich Museum di New York.

Questo simbolo è la bandiera della pace.

Fu riportato al mondo e diffuso dall’artista visionario Nicholas Roerich, all’inizio del secolo scorso, come simbolo dell’unità umana. Il Patto di Pace di Roerich, creato nel 1935 e sottoscritto da molte nazioni, è un trattato di pace ancora vigente, parte integrante del diritto internazionale attuale.

I tre cerchi interni rappresentano arte, scienza e spiritualità all’interno del più grande cerchio della cultura. Il colore della bandiera è rosso, in rappresentanza del sangue che scorre nelle vene di tutti.

Madonna Oriflamma, Rerikh Nikolay,1932

Il modo ha bisogno di una visione di Pace che vada al di là di un susseguirsi di periodi di guerra e periodi di ‘non guerra’, per creare una cultura globale unificata. Il circolo vizioso politico va rotto. Pace é molto di più della cessazione della guerra, è un modo di vivere: in sintonia con il pianeta e con tutti gli esseri che lo abitano.

POSSIAMO FARCELA! POSSIAMO CREARE PACE!

La Pace ha inizio nei cuori di ognuno di noi e si irradia nelle nostre comunità. Essendo pacifici, pensando pacificamente e agendo pacificamente, possiamo creare insieme la pace mondiale. Tutti insieme, siamo abbastanza forti per fare la differenza!

UNO STRUMENTO PER LA PACE PLANETARIA

Vivendo in disarmonia con la natura abbiamo creato un ambiente planetario artificiale che va sotto il nome di ‘tecnosfera’. Alla radice di questa disarmonia c’è il nostro sistema di tempo artificiale, basato sull’orologio e sul calendario irregolare di 12 mesi disuguali.

Il nome stesso “calendario” è stato creato per scandire i giorni di pagamento delle tasse dovute. Al presente scandisce i nostri debiti, programmandoci a pensare che, se il “tempo è denaro”, deve essere giustamente impiegato per quell’utilizzo. È un programma artificiale che traccia confini e crea limiti.

Sostituire questo strumento irregolare, disuguale e insensato con 13 Lune, uno standard accurato dal punto di vista biologico ed astronomico, possiamo contribuire a ristabilire l’armonia tra il pianeta e la gente che lo abita. Unificandoci nel tempo, possiamo unificarci nella pace.

Un tempo naturale non conosce confini, nè ideologie, nè separazione.

Celebrato in tutto il pianeta con più di 500 Festival, è l’occasione per esprimere la propria arte, concedere il perdono e rimettere i debiti. Nei Festival del Giorno Fuori dal Tempo si celebrano le due massime “Dove c’è Pace, c’è Cultura; dove c’è Cultura, c’è Pace” e “Il Tempo non è denaro, il Tempo è Arte”.

Tutti sono invitati ad esprimere la propria creatività artistica. E’ un giorno per esprimere l’Arte e la Pace che sono in noi.

Celebra Anche tu l’Arte e la Pace attraverso la Cultura! Il 25 Luglio e ogni giorno!

Ognuno è un artista, che rende reale il canto senza fine
Ognuno è un guaritore, e sa che la luce trasforma in giusto ciò che è sbagliato
Ognuno è un amante, per cui ogni singolo momento conta
Ognuno è un leader, che si abbevera alla fonte sacra
Sì, ognuno è un artista, che si esprime dal cuore
Sì, ognuno è un guaritore, che pone fine alla guerra facendo arte.

Tratto da “Ognuno è un Artista” di José Argüelles/Valum Votan

Fonti: 13lune.it | I tre maghi




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