Alle Origini

Il vero significato di ‘Donna con le Palle’

Andare alle origini delle simbologie e del linguaggio per destrutturare il pensiero patriarcale… )O(

Il sistema patriarcale si è instaurato nella società anche attraverso il linguaggio.

Ha introdotto un linguaggio asessuato cancellando il femminile dal quotidiano anche quando la lingua parlata e scritta lo rivendica legittimamente (tutto si svolge al maschile e anche le donne si sono abituate, ripugnando l’idea perchè ‘io valgo come un uomo’, ‘non c’è bisogno di cambiare parola ma pensiero’ oppure ‘suona male al femminile’ ecc. …. Quindi niente Medichesse, avvocatesse, presidentesse…)

E ha sessualizzato un linguaggio che non lo è, imprimendo nell’immaginario collettivo, upna simbologia maschile mai esistita.

E’ il caso del detto una ”donna con le palle” che non ha niente di sessista come spiega bene nel suo articolo Lisa Bortolotti, una TEDx Speaker:

‘La casata dei Medici è un’antica famiglia fiorentina, di centrale importanza nella storia dal XV al XVIII secolo. Lo stemma della casata è composto, in modo molto semplice, da una serie di palle in rilievo.

Anche altre famiglie e rami minori, orbitanti attorno all’influenza della casata principale, facevano uso del criterio dello stemma mediceo. La regola base era l’utilizzo delle palle: il numero e la grandezza delle palle dipendevano dall’importanza della famiglia, fornendo a colpo d’occhio l’indicazione di quanto essa fosse potente.

La potenza in questione era una potenza di tipo politico (influenze relazionali, legami di sangue) e di tipo economico, intesa come forza militare (da sempre estremamente costosa).

Una famiglia potente aveva dunque molte palle, e molto grosse.

Da qui il famoso detto “avere le palle“: si ispira allo stemma mediceo.

Avere le palle” non significa dunque avere coraggio e tenacia: significa essere influente e potente.

Dire che una donna “ha le palle” non è una attribuzione sessista ( e lo possiamo dire con tranquillità ) perché “le palle” a cui ci riferiamo non sono le gonadi maschili, ma le palle dello stemma mediceo le quali, possibilmente, dovevano essere anche più di due.

Chiedere quindi di integrare il detto con “avere le tette”, ”avere le ovaie” o farne una questione di genere, o sessista, non ha alcun significato. Anzi, dimostra che non ne conosciamo il vero significato.

“Avere le palle” ancora oggi vuol dire avere influenza internazionale.

Photo Credits: Priestesses Rising | http://www.priestessesoftherose.com

Nel suo libro ‘Parole di Potenza’, Riccardo Tristano Tuis, scrittore e ricercatore della neuro-tecnologia, parla di una vera propria ‘programmazione mentale attraverso il linguaggio ideologico, un’“antilingua”, che intenzionalmente modifica il senso delle parole al fine di renderlo più accettabile, invertendo e pervertendo i costumi sociali. Contemporaneamente a tutto ciò, c’è stato un imbarbarimento nella comunicazione sociale; strada facendo si è persa estetica, poesia e ricchezza semantica in uso a partire dalla classe colta e a cascata negli altri strati sociali...’

Così la perdita della conoscenza dell’origine, come spesso è accaduto nella storia, ha sessualizzato la lingua volgare a favore del maschile, dando un ulteriore imprinting patriarcale alla società.

Questo è da dove nasce questa espressione linguistica..

Ma perché venivano utilizzate le ‘palle’ e non altri simboli?

A livello simbolico la palla, e quindi il glogo, rappresenta il principio femminile. L’atto di tenere, avere ”il globo sta a significare che si comprende questo principio e che si sa lavorare con esso”.

Simbolismo ancora più profondo quello della sfera

”La sfera simboleggia la perfezione e l’unione, tutto ciò che non ha un inizio ne una fine, il movimento continuo, il cambiamento necessario. Non possedendo angoli o rotture di nessun tipo rappresenta l’armonia e l’unione degli opposti.

E’ anche l’immateriale, l’anima, lo spirito. Al suo interno si concentrano le energie spirituali e quelle materiali. Secondo i celti il cerchio e la sfera possiedono un importante valore magico, una barriera che non può essere oltrepassata.”

Ecate

La sfera nella geometria sacra ha molti significati. Tra i tanti cito il fiore della vita.

Nella scuola misterica egizia, Thot tramanda la genesi della creazione: ”All’inizio la mente universale di Dio creò, da un totale vuoto o nulla dal punto focale della consapevolezza di Dio, una singola sfera centrale. La prima sfera era attorno a Dio nel primo giorno della creazione. Il giorno seguente Dio creò un’altra sfera, il centro di questa sfera si trova ovunque sulla superficie della prima sfera.”

Si torna sempre al sigificato di potere, creatrice in questo caso. Una conoscienza in grado di dare la vita. E chi meglio di una donna può esprimerla?

Quindi , desidero e rivendico di essere chiamata ‘donna con le palle’. È una espressione che è stata sessualizzata per togliere potere alla donna, una psicologia al contrario purtroppo riuscita ma che ironicamente chi si proclama femminista asseconda.

Il patriarcato si contrasta anche con il linguaggio. Non declinando tutte le parole al femminile, ma riappropriandosi in primis della conoscenza che esse traghettano.

Quindi sì, anche una donna ha le palle!

Ma se il pensiero corrompe il linguaggio, anche il linguaggio può corrompere il pensiero.

George Orwell

All'origine Delle Parole
Ovvero del significato occulto ed antico di alcune parole e del potere di conoscenza e di magia che in esse si può ancora trovare
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