di Marius Depréde
In questi giorni ho sfogliato il diario di Delfina Croce (vera Masca piemontese del 1800), cercando volutamente qualcosa su Imbolc che per lei erano i giorni della Candelora…. nemmeno troppo sorpreso trovo questo piccolo scritto che come al solito mi ha scaldato il cuore, come al solito lascio a lei la parola sperando di farvi cosa gradita, buona lettura.
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Nel secondo giorno della luna del mese di febbraio 1885
In questi giorni in molti paesi si preparano delle feste per benedire le sementi, in questi giorni i nostri animali tornano ad aver montata lattea.
Ricordo mia nonna che con gioia preparava delizie a base di latte fresco, ricordo ancora il profumo del pane appena sfornato che sinfonicamente si amalgamava con l’aroma dello stesso latte, profumi che evocano ricordi d’infanzia e mi colmano il cuore di gioia.
Ma una cosa rammento ancor oggi, quello che mia nonna faceva la sera prima della mungitura.
Ella prendeva del latte, mezzo calice e lo poneva alla finestra con accanto una candela bianca, codesto serviva per ingraziarsi un ottimo raccolto e un ottimo latte ma non è tutto; i suoi racconti narravano che se codesto venia eseguito nei giorni della candelora dove la Santa Brigida ne era patrona portava benevolenza e sicura protezione alla casa e alla stessa famiglia che vi abitava.
Io stessa in questo giorno mi adopero per richiamare su di me e la mia casa benevolenza.
Allora così fai:
poco importa che luna sia presente purchè ci sia (la sera), prendi mezzo calice di latte fresco e una candela (bianca) ma pria stendi un panno bianco se lino meglio sul davanzale della finestra, dopo aver steso il panno poni il calice, poi la candela che accenderai dicendo queste parole:
“Ecco la fiamma che ti indica il cammino la stessa che rimarrà accesa fino al mattino, Brigida ascolta e benedici questa casa dal pavimento alla volta”
ora alza il calice del latte e fallo roteare per tre volte in orario sulla fiamma e di queste parole:
“Ecco il primo latte, lo offro a te che di luce sei fatta! Porta abbondanza e speranza in questa dimora dal primo minuto all’ultima ora!”
ora lascia il calice li da dove lo hai preso la benedizione non si farà di certo attendere.
Dona con il cuore e condividi all’indomani cibo e bevande, onora il momento e tutto la benevolenza arriverà dal firmamento.
Delfina Croce 1885
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