di Georgia Briata
Quando fai le cose in maniera inconsapevole, addormentata e automatica, hai poco potere.
Ma.
Scegliendo di fare un qualcosa consapevolmente, con presenza, dando un chiaro scopo e soprattutto un chiaro significato al tuo agire, il tuo intento ha il potere di cambiare la realtà.
Ha il potere di imprimere con il tuo desiderio, il modo in cui la forma si manifesta e in cui gli eventi si muovono.
L’intento è lo scopo e il significato che dai al tuo agire.
L’intento è il bersaglio a cui miri prima di scagliare la freccia delle tue azioni.
L’intento è una scelta fatta in presenza.
Anche il più piccolo gesto, anche l’azione più insignificante, se caricata con una particolare intenzione, sotto al tuo sguardo diventa un atto potente.
Attraversare la strada può simboleggiare il superare un limite che senti di avere, se stabilisci che sia così prima di compiere quei passi.
Uno stormo di uccelli può portare un messaggio, se hai appena fatto una domanda all’Universo e stabilisci che quella è la risposta.
Strappare una foto può rappresentare la chiusura definitiva di un legame, se dentro di te gli dai quell’intenzione, quel significato.
Se a quello che fai non dai tu il giusto intento, non sempre avrà l’effetto che immagini, perché tu sai cosa credi di fare, ma non conosci l’obiettivo del tuo inconscio che potrebbe essere di ostacolo al tuo agire.
Per questo è molto importante, prima di fare qualcosa di importante, comprendere quali sono le vere emozioni che ti spingono e dichiarare con presenza ciò che vuoi ottenere.
Quando l’intento è stabilito, quando trovi dentro di te la vera impronta che vuoi dare al tuo fare, il vero risultato che vuoi ottenere che sia il più possibile in linea con il bene tuo e degli altri, allora qualunque azione farai sarà solo simbolica, perché inevitabilmente condurrà i tuoi passi a segno.
Senti quanta leggerezza c’è in questo?
Non agisci.
Stai fermo.
Trovi l’intendo dentro di te.
Lo rendi una volontà solenne, un patto Sacro.
Ad esempio:
“Buttando via i miei vecchi abiti, metto l’intento di lasciare andare anche il passato in cui li indossavo”.
Se temi di sbagliare, allora esprimi l’intento che sia il tuo Sé superiore, la tua anima, a guidarti, ad agire per il tuo massimo bene, questo è l’intento migliore che tu possa dichiarare.
Quando esprimi un intento, quando prendi la mira, non è più l’azione che ti porta alla meta, è la meta che ti attrae alla sua realizzazione.
Inoltre ricordati questo:
L’intento è un contratto con l’Universo.
Quando esprimi un intento, un desiderio o un Sogno, quando chiedi o affermi qualcosa con forza, giri su di te i riflettori dell’Universo.
Ogni cosa che pensi, dici, provi e fai acquista un grande peso, è un vero e proprio contratto che fai con il Divino, che da quel momento in poi farà tutto il possibile per portarlo a termine.
Bada che fare il possibile significa che:
Costringerà anche te a fare quello che serve per tener fede al tuo impegno.
Quindi stai molto attenta a quello che chiedi perché prima o poi lo avrai.
Scegliere di diventare consapevole e di dichiarare i tuoi intenti e i tuoi “Io voglio”, significa quindi assumerti la totale responsabilità degli effetti per ogni parola che dici, ogni pensiero che emani, ogni emozione che provi ed ogni azione che compi.
Quando fai le cose consapevolmente con intento, alle volte può bastare anche solo un pensiero o una parola carichi di emozione, per scatenare un evento nella realtà.
Credo che sia evidente l’importanza di produrre pensieri positivi e di capire con chiarezza quale sia il tuo vero intento e da quale parte di te tu stia prendendo la mira.
Gli strumenti per creare e manipolare la realtà sono stati mantenuti segreti per millenni. Nell’arco della storia sono stati resi noti solo a pochi eletti, solo ad Iniziati dopo una lunghissima preparazione, perché se non compresi ed usati con superficialità possono essere pericolosi.
Negli ultimi anni, attraverso i tanti libri sulla legge di attrazione, questi strumenti sono stati donati a tutti, ma ancora oggi non sono per tutti, perché il filtro non è più un maestro, sei solo tu e alle volte tu sei la tua peggior nemica.
Manipolare la realtà, anche se crediamo di farlo con scopi benevoli, è stregoneria, è creare karma, è tentare di forzare la perfezione della natura, è esorcizzare la paura del nuovo cercando di prevedere e condizionare gli avvenimenti. Ed è soprattutto un grosso rischio al quale, inconsapevolmente, ci sottoponiamo.
Rischio si, perché ciò che vuole piegare gli eventi al proprio volere non è di certo l’Anima ma l’ego e difficilmente l’ego sa qualcosa di noi se non che l’unico scopo dell’essere qui è evitare in qualunque modo la fame, la morte, la solitudine e possibilmente prevaricare gli altri.
Stai quindi molto attenta ogni volta che chiedi qualcosa, stai molto attenta ogni volta che affermi, che desideri, che immagini, perché in quel momento stai creando la tua vita, in quel momento stai scegliendo se liberarti o metterti in catene.
La ragione di questa lunga spiegazione è che, anche se in buona fede, quando entriamo nel reame delle relazioni, il limite tra l’amore e il possesso, tra il lavorare su di sé per la propria crescita e il tentativo, magari involontario, di manipolare, è spesso sottilissimo. Ma la differenza è abissale nel risultato, perché in un caso porta alla felicità, nell’altro al dolore.

Prima di agire chiediti sempre qual è il tuo intento, qual è la mira che stai prendendo:
Sto facendo questo perché ho paura o perché voglio realizzare la gioia?
Perché voglio avere vendetta o voglio essere libera e felice?
Quello che chiedo è un bisogno del mio ego o un desiderio della mia Anima?
Provo gioia o provo paura?
Sto cercando di creare l’amore verso me stessa o di manipolare lui per averlo accanto?
Rispondendoti con onestà saprai che contratto stai facendo con l’Universo..
[Tratto dal mio libro “Io ti vedo, io mi vedo“]
Fonte: Io Sono il mio Buddha