Red Moon, Sacred Feminine

Red Moon – La voce dell’utero

Ritornare a percorrere il sacro cammino femminile…

C’è una voce che da sempre, dall’inizio del tempo, ad ogni luna, ciclicamente, parla per ricordare a noi donne la nostra natura sacra. Parla per ricorda di rallentare ovunque siamo dirette. Parla con la voce di una Madre. Parla per ricordarci di tornare a Casa da Lei. Parla per ricordarci di non allontanarci dal  sacro cammino femminile… ”Rimani sul Mio sentiero…” E’ la voce del grembo, è la voce dell’utero…

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Neyrelle Art

La voce dell’utero ha il potere di ricondurci a casa. Canta una melodia che ogni donna conosce, capace di nutrire, guarire ferite, rigenerare. Ci riporta al centro, al presente. Ci ricorda che è innata in noi la capacità di accogliere, ricevere, aprirci, creare. In quanto donne siamo benedette, poiché questa voce ci chiama mese dopo mese, accompagnandoci per buona parte della nostra vita. Per alcune è un sussurro, una nostalgia. Per altre è un urlo selvaggio, disperato. Le mestruazioni ci parlano di noi e di come stiamo vivendo.

Ci rivelano un potere che per lo più ignoriamo. Una saggezza a cui non attingiamo. Infinite possibilità che non cogliamo. Ma, sopra ogni cosa, ci indicano la via verso casa. Goccia dopo goccia, come le briciole di pane della favola di Pollicino. Cosa significa “tornare a casa” per una donna? Dov’è questa “casa”?

Un mondo interiore che nutre, sostiene, ricarica

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Neyrelle Art

Dobbiamo partire per luoghi lontani alla ricerca di noi stesse? Tutt’altro. La casa di una donna è lì dove si acquieta il rumore della mente e l’anima trova tempo e spazio per spiegare le sue ali. È un mondo interiore che nutre, sostiene, ricarica. È l’attenzione che si posa all’interno. È uno spazio di quiete in cui ritroviamo equilibrio e unione.

È una lingua antica, quella dell’utero, che non siamo più abituate a parlare. Non la sappiamo decifrare, e non sappiamo come si fa a tornare a casa. Il sangue ci viene in aiuto. È la porta d’ingresso della nostra dimora. In quei giorni il corpo reclama lentezza. Cura. Raccoglimento. Del tempo solo per noi. Contatto con la natura. Riposo. Silenzio. Se ci apriamo alle semplici richieste che il corpo ci fa durante le mestruazioni, è più facile ritrovare la via perduta. In quei giorni, donne, armiamoci di coraggio, diciamo “alt” e qualche “no” al mondo che non smetterà di girare. Onoriamo il Femminile che siamo; tendiamo l’orecchio alla Voce dell’Utero.

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Fonte: www.gruppomacro.com|Laura Brugnoli

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