Goddess, Wild Women

Il nostro è un mestiere di poesia…

‘Basta col pensare che i rituali siano cupi e oscuri. Basta con le teologie inebrianti che rimuovono chirurgicamente lo spirito dalla carne.
Quelle che, impugnando abilmente il bisturi tagliente dell’”intelletto tossico”,
hanno falciato via la nostra anima antica.

Il mestiere della Strega è un mestiere vissuto ad alta voce, con amore.

Non si tratta di quegli incantesimi pronunciati a labbra asciutte che a malapena riscaldano la gola quando vengono pronunciati.
Non si tratta di quelle strofe che discendono da un cielo lontano, come un dono poco gentile e piumato, lanciato da un dio indifferente ed egoista, che si preoccupa poco della nostra poesia pagana.

Le nostre sono parole primitive e potenti, che si elevano dalla terra consacrata su una linea di cristalli, sono parole così antiche da aspettare il momento giusto per farsi strada dal basso e scalare i cuori induriti.
Un suono così profondo: la voce della donna, rimasta in silenzio così tanto tempo,  a tal punto che le parole stesse sono sorprese del suono della sua vera voce.

Prova allora a darmi la saggezza e la fiducia in grado di risvegliare la sacerdotessa addormentata, la fanciulla interiore, con gli occhi luminosi che irradiano una gioventù rara e non rigenerata.
Pronuncia quella parola solitaria e coraggiosa capace di far risorgere la strega in te, falla diventare la tua medicina, l’antidoto ancestrale per ritrovare il tuo potere.

Cerca le parole incantate in grado di riportare alla luce le parti dimenticate della psiche… concediti un lungo e libero soggiorno su quel confine magico tra gioia e significato.

Mi troverai lì..

Le nostre vesti sono leggere e seguono il canto della terra, i nostri inni sono melodie viventi che cambiano ogni volta, quando vengono pronunciate.

La nostra non è mai stata una religione sostenuta dalla ricchezza e dalla rigidità dei comandamenti.

Il nostro è un mestiere in carne e ossa, che nutre, un mestiere danzato.

La strega vive rispettando ogni essere vivente e non, in modo che possa dare l’esempio per il cambiamento, è lì che mi troverai… in quello spazio  al limite tra la ribellione dell’anarchico e l’arte più radicale.

La stregoneria è sempre stata una religione di poesia, non di teologia.’

Carla Babudri | Naturagiusta.it


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