La Devi-Mahatmya è un testo spirituale indiano, composto da 700 versetti e dedicato alla Devi, la Dea Madre Indù. Ma non è solo un racconto, ha anche una lettura esoterica. Ogni verso da cui si compone nasconde lezioni e insegnamenti segreti e nell’insieme sono anche un grande Mantra-Sastra. Ogni sloka, ogni versetto della Devi-Mahatmya è un Mantra di per sé. Ogni Mantra è pieno di significato interiore. E ogni Mantra viene ripetuto dai devoti per questo o quello scopo.
La Devi-Mahatmya è recitata per scongiurare le calamità nella vita. Catastrofi, calamità e tensioni, personali o esteriori, qualunque esse siano, tutte queste sono evitate da un normale recital quotidiano della Devi-Mahatmya. Quando c’è una guerra che minaccia un paese, per esempio, una pestilenza o un’epidemia che si diffonde ovunque, o qualsiasi tensione o ansia interiore di qualsiasi tipo, la Devi-Mahatmya deve essere letta ed è un rimedio molto potente prescritto dai veggenti di un tempo, non solo per la prosperità terrestre temporale, ma anche per la gloria dell’aldilà, per l’illuminazione, per la distruzione delle energie negative e per essere un idoneo recipiente della grazia divina. Questo è il significato esoterico (interiore) della Devi-Mahatmya e il significato speciale che ha nella vita dei ricercatori spirituali (Sadhaka).
Ogni qualvolta nella calamità voi pensate a me, in quello stesso momento io porrò fine a tutte le vostre calamità peggiori. [Devi]
SALUTE A TE, OH DEVI! (per i momenti difficili)
8-9. “Saluti alla Devi, alla Mahadevi. Saluti a Lei che sempre è di lieto auspicio. Saluti a Lei che è la causa primordiale ed il potere che sostiene. Con attenzione, noi ci inchiniamo a Lei.
10. “Saluti a Lei che è terribile, a Lei che è eterna. Saluti a Gauri, la sostenitrice dell’Universo. Saluti sempre a Lei che è della forma della luna, che è luce lunare e la felicità stessa.
11. “Noi ci inchiniamo a Lei chi è benessere; noi facciamo i saluti a Lei che è la prosperità ed il successo. Saluti alla consorte di Shiva che è la buona fortuna così come la sfortuna dei re.
12. “I saluti sempre a Durga che prende con se chi è attraversato dalle difficoltà, che è l’essenza, che è l’autorità di tutto; che è conoscenza della discriminazione e che è anche di carnagione blu-nera come il fumo.
13. “Noi ci prostriamo di fronte a Lei che è allo stesso tempo la più gentile e la più terribile; noi la salutiamo di nuovo e di nuovo. Saluti a Lei che è il sostegno del mondo. Saluti alla devi che è la forma dell’atto di volontà.
14-16. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che tra tutti gli esseri è chiamata Vishnumaya.
17-19. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri come coscienza;
20-22. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma dell’intelligenza;
23-25. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma del sonno;
26-28. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma di fame:
29-31. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della riflessione;
32-34. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma del potere.
35-37. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della sete;
38-40. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma del perdono;
41-43. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della specie;
44-46. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della modestia;
47-49. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della pace;
50-52. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della fede;
53-55. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della bellezza;
56-58. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della buona fortuna;
59-61. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma dell’attività;
62-64. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della memoria;
65-67. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della compassione;
68-70. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma dell’appagamento;
71-73. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma della madre;
74-76. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che risiede in tutti gli esseri nella forma dell’errore;
77. “Saluti di nuovo e di nuovo alla Devi che tutto pervade e che continuamente presiede sui sensi di tutti gli esseri e (governa) tutti gli elementi;
78-80. “Saluti di nuovo e di nuovo a Lei che, pervadendo il mondo intero, risiede nella forma della coscienza.
81. “Invocata a lungo dai deva nell’interesse del loro oggetto desiderato, ed adorata dal signore dei deva ogni giorno, possa lei, l’Isvari, la fonte di tutte le bontà, porti a termine per noi tutte le cose di lieto auspicio e ponga fine alle nostre calamità!
(Tratto dal Devi Mahatmya, CAPITOLO 5: ‘La conversazione della Devi col messaggero’)