di Vittoria Cucciarrè
Tu meriti
perché sei un essere umano che ha attraversato paludi e deserti ed è sempre andata/o avanti,
perché hai perdonato e sai perdonare,
perché hai portato su di te il dolore degli altri,
perché ti sei assunta/o la responsabilità della tua vita,
perché hai tanto dolore ancora ma non ti fai vincere,
perché coltivi la speranza, speri nel bene e perché sai sentire la speranza come certezza,
perché non ti sei arresa/o, hai detto Si quando tutto crollava,
perché ti stanchi ma riparti sempre,
perché sei sensibile e ricca/o di dolcezza e continui ad esserlo, anche se vedi durezza tutto intorno,
perché sei stato piccola/o e sei stata/o in grado di accogliere situazioni che da piccoli sono pesanti da reggere e tu l’hai fatto,
perché hai camminato nella solitudine, nella separazione e hai vinto tu,
perché, a un certo punto, hai intuito che ci fosse qualcosa da seguire e l’hai seguito, anche senza vedere nulla in realtà,
perché ancora coltivi il rapporto con la fiamma che senti dentro, anche quando la senti in maniera debole,
perché, oltre le giustificazioni che hai bisogno di darti, per sentirti speciale, lo sei per il solo fatto di esistere,
anche se non te l’ha mai detto nessuno, anche se non te lo sei mai detto tu stessa/o.
Sei speciale e meriti tutto quello che ti precludi e che non senti il diritto di reclamare.
Allora inizia a farlo, puoi farlo, devi farlo, cosa credi di essere venuta/o a fare qui?…
Fonte: Naturagiusta | Libro dell’autrice ‘25 come Picasso, 21 come Dio‘