di Martina Quadrelli
Questa parte dell’anno ci invita a guardare l’Ombra.
Abbiamo paura di consegnarci all’abisso della nostra anima, abbiamo paura di guardare in fondo e di Vedere.
Siamo abituati a trascinare rimasugli di cose, situazioni finite, ci aggrappiamo alla falsa illusione di sicurezza, alla falsa felicità che abbiamo riempito con cose mondane per anestetizzare la nostra vera natura.
Ci perdiamo nella banalità, nei passaggi della mente.
Ci creiamo una prigione dorata nella falsa illusione che tutto vada bene, rimanendo chiusi alla vita, senza permettere che l’abbondanza prosperi e l’energia creativa fluisca attraverso di noi.
Non diamo spazio affinchè la nostra essenza, infinitamente creatrice, si manifesti, perdendo così, la gioia interiore.
Ma quando la monotonia consuma, quando l’insoddisfazione non riesce ad essere saziata, quando non c’è più spazio poiché tutto diventa Troppo, Saturo di bugie ecco che sorge l’Incontro Interiore, quel silenzio, quella morte, che dà visione e lì possiamo VEDERE…
Sappiamo che è ora di lasciare morire, di aprire le mani e saltare, facendoci bruciare dal fuoco della vita, liberandoci così, dalle griglie del sogno in cui siamo intrappolati.
Riconosciamo le nostre ferite, le nostre paure, stiamo in quel dolore e così guariamo.
Ma perché abbiamo così paura di saltare in quel abisso, di morire?
Morte è Trasformazione, Evoluzione.
Nel corso della nostra vita, moriamo e rinasciamo molte volte.
Passaggi iniziatici, sì perché morte è Iniziazione, passaggi che segnano la fine di qualcosa e l’inizio di qualcos’altro. La nascita, il primo menarca, il primo giorno di scuola, il primo rapporto sessuale, la fine degli studi, il parto, il post parto ecc… Tutti passaggi in cui si lascia andare vecchie parti di noi e si rinasce di nuovo, ma più consapevoli di prima, perché portiamo con noi tutto ciò che abbiamo imparato fino a quel momento.
Halloween – La festa europea perduta della circolarità della vita
Osservando da vicino vediamo come nella morte sia già presente la vita, in un ciclo continuo, fluido e infinito!
Tra un respiro e l’altro, quando dormiamo quando sanguiniamo (il nostro sangue mestruale è ricco di nutrienti, un potente fertilizzante!), in inverno, quando tutto sembra morto e immobile in realtà sotto la coltre di neve sono già presenti i semini che brulicano per rinascere in primavera. Questo ci fa capire come morte e vita si fondano, non c’è separazione, la mente umana ha creato divisione, tutto semplicemente È.
Nella morte c’è la vita e nella vita c’è la morte, luce e buio, buio e luce,
Unità. Dentro e Fuori.
Non possiamo splendere se prima non restiamo completamente al buio.
Tornare a comprendere il Buio e ad usare la Coperta dell’Oscurità
Apri gli occhi ma guardando dentro. Nella spirale del ciclo della vita, riconosciti come una forza illimitata che, in potenza, arriva sulla Terra a creare se stessa.
Onora i tuoi antenati e chiedi a loro che ti accompagnino nel mondo sotterraneo & nei cieli stellati e infiniti della tua coscienza, affinché tu possa riconoscerti nella tua essenza originale, con il tuo destino, affinché tu possa incarnare la tua verità.
Fonte: Naturagiusta | Photo Cover: ©Priestesses Of The Rose
Figlie della Madre 