Antiche Conoscenze, New Moon, Percorsi Lunari

L’Antico Rito del Bagno Lunare

Noi donne siamo state allontanate dal nostro ritmo naturale, che è essenzialmente lunare e cosi facendo, abbiamo perduto progressivamente il contatto con i ritmi cosmici. Non abbiamo più una vita cosmica, mancando il Sole e la Luna dentro di noi.

Marsilio Ficino, filosofo e letterato, nella “Lettera a Lorenzo il Magnifico” affermava con una certa enfasi “Noi abbiamo un intero cielo dentro di noi, nostra ignea forza e celeste origine: la Luna o il moto continuo dell’anima e del corpo, la velocità di Marte e la lentezza di Saturno, il Dio del Sole, la legge di Giove, la ragione di Mercurio e l’umanità di Venere.”

Eppure ci sarebbe un modo molto semplice e naturale per tornare a muoversi e a girare al ritmo della Luna: seguirla nelle sua fase crescente ed in quella calante. Ci sono molte antiche tradizioni che nonostante il tentativo di estirparle, sono giunte a noi intatte tramite il sapere custodito da sciamane e sacerdotesse nei secoli. Una di queste è la tradizione azteca del Bagno Lunare.

Secondo quest’antica tradizione tramandata dai curanderos messicani, la donna deve immergersi nell’acqua almeno una volta ogni 29 giorni, quando la Luna si spegne e scompare per un’intera giornata, per ricomparire nuovamente ed iniziare il nuovo ciclo.

Secondo quest’antica legge cosmica, al termine del mestruo (4° settimana del ciclo femminile) la donna, liberatasi del sangue e degli ovuli non più vitali, deve – nel periodo di oscurità (29 giorno) – ripulire tutto il suo corpo dai residui negativi preparandolo al nuovo ciclo.

All’ora esatta della “Luna Nuova” (o 1 ora, o 7 ore, o 14 ore dopo) deve fare un bagno purificatore seguendo una particolare ritualità:

1) Il bagno deve essere pulito e in ordine;

2) Non deve essere usata la ”luce artificiale”, ma solo quella di candele, che devono essere di “cera d’api” o del “colore” che piace di più;

3) Si scelga il profumo che in quel momento risulti il più piacevole, seguendo il ritmo dei mesi e dando la preferenza ai fiori di stagione;

4) Si scelga una musica che porti a uno stato di pace e di totale relax;

5) Si preparino asciugamani puliti bianchi;

6) Si scelga, se il rito viene fatto nelle ore notturne, il pigiama più bello > di seta, di cotone o di lino, che consenta la traspirazione delle pelle;

7) L’acqua deve essere tiepida, leggermente superiore ai 38 gradi, in modo che non si possa entrare immediatamente, ma in modo progressivo;

8) Si entra nell’acqua con il piede sinistro lentamente, e solo dopo averlo poggiato sul pavimento della vasca si infila il piede destro;

9) Quando ambo i piedi sono poggiati sul pavimento, si pone tutta l’attenzione sui due piedi e si fa una lunga inspirazione. Si trattiene il respiro per circa 4 secondi. Poi si espira, chiedendo mentalmente a quella parte del corpo, appena immersa nell’acqua, che si desidera che tutta l’energia negativa accumulatasi venga espulsa. La stessa respirazione e la stessa richiesta mentale rivolta alla parte del corpo, che viene progressivamente immersa nell’acqua calda, va eseguita per tutte le successive fasi fino alla totale immersione;

10) Immergere i piedi fino alle caviglie. Ci si pone in ginocchio poi si allungano le gambe, mantenendo sott’acqua l’inguine e le parti genitali ci si stende lentamente fino all’ombelico (intestino) si ricopre il plesso solare fino al seno poi il petto fino alla gola, che si bagna appena sotto il mento si passa lentamente alla bocca, poi al naso, tappandosi le narici con la mano destra si entra nell’acqua ad occhi aperti , chiudendoli ed immergendosi totalmente;

11) Questo è il momento più importante perché si passa nuovamente dalla morte dell’ovulo alla sua rinascita. E’ come procreare un nuovo essere che si immerge nell’acqua che assume a livello psicologico il ruolo del liquido amniotico nella pancia di una puerpera;

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12) Si resta sott’acqua fino a quando viene a mancare il respiro;

13) Ci si trattiene immersi nell’acqua per tutto il tempo che si desidera, massaggiando dolcemente tutto il corpo, prestando attenzione alle parti che risultano più dure ed in tensione e a quelle che si mostrano doloranti. Si concentra il pensiero su queste parti e si presta attenzione ai pensieri che nascono e che portano a ricordare avvenimenti e sensazioni piacevoli e spiacevoli;

14) Trascorso questo momento, ci si insapona, stendendo il sapone per tutto il corpo in modo che lo sporco venga eliminato. Si prende una spazzola di fibre rigide, strofinando tutto il corpo, in modo da asportare le cellule vecchie e morte. Durante quest’operazione si fa scorrere via l’acqua sporca, tenendo aperto il rubinetto dell’acqua calda fino a far tornare l’acqua pulita e tersa;

15) Ci si immerge nuovamente nell’acqua, restando immobili per qualche minuto, facendo in modo che la vasca si svuoti lentamente;

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16) Quando la vasca si è svuotata, ci si alza in piedi e si fa una doccia liberatoria, passando dall’acqua calda a quella fredda;

17) Ci si asciuga lentamente e si sparge sulla pelle una crema tonificante;

18) Terminata la cerimonia si va in salotto e ci si stende per qualche momento, sorseggiando una bevanda calda aromatizzata ed ascoltando la musica che accarezzi il cuore, facendolo vibrare.

Nota Bene:

  • Le donne che hanno un ritmo mestruale differente devono fare la cerimonia al temine del ciclo e alle ore del cambio della Luna, da calante a crescente, osservando se il ritmo del proprio corpo si mantiene costante e/o si adegua a quello naturale del ciclo lunare.
  • Le donne, che hanno superato la menopausa, devono fare la cerimonia sia a Luna Nuova , che a Luna Piena, in modo che il corpo mantenga e segua il ritmo della Luna, tenendo conto che nei 14 giorni della fase crescente devono essere più aperte al mondo e a tutti coloro che le circondano, mentre nei 14 giorni della fase calante debbono mantenersi più riservate ed introverse, ascoltando con più attenzione il proprio corpo e come risponde agli stimoli emotivi e fisici.
  • Bisogna in ogni caso osservare con attenzione la propria pelle e curare l’alimentazione, badando agli effetti che produce sul corpo, osservando le parti che diventano più secche ed arrossate, massaggiandole con creme o altri ingredienti che ogni cultura popolare consiglia > le nonne e le mamme devono diventare preziose consigliere, avendo raggiunto una maggiore esperienza e capacità di individuare i sintomi ed intervenire per porvi rimedio.
  • Per ultimo sarebbe opportuno che ogni donna prepari un proprio CD, registrando le musiche che desidera ascoltare durante la cerimonia e successivamente durante il relax.

Questa cerimonia andrebbe eseguita anche dagli uomini, per farli entrare nei ritmi lunari (13 Lune) e consentire alla loro parte femminile di espandersi ed armonizzarsi con quella maschile e solare , che segue il ritmo degli equinozi e dei solstizi (4×3).

di Giovanni Salvati modificato da Figlie della Madre )O( | Fonte


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