Sophia: La Dea della Saggezza e la sposa di Dio
di Cristina Tartaglino
‘Narrano i miti antichi che originariamente, all’alba del mondo e delle cose, quando nulla ancora esisteva nè era stato creato, fuori dal tempo e dallo spazio, di cui ancora non esisteva nozione, informi nella Mente Divina, l’ Uno, dormisse indeterminato e inconsapevole avvolto nelle proprie spire.
A un dato momento, di cui nulla è dato sapere, l’Uno dormiente si svegliò e formulò il Suo Primo Pensiero, dando vita così alla Protennoia. Ella era femmina e bellissima, piena di amore e sapienza.
Appena l’Uno, la vide l’amò perdutamente. Allo stesso modo Lei (che era il Due) appena vide l’Uno fu colpita da grandissimo amore (il Tre?). Vedersi e amarsi fu tutt’uno. Giacquero inesorabilmente Una nelle braccia dell’altro. Dalla loro passione amorosa, vennero generati successivamente ventiquattro figli, dodici coppie di gemelli, maschio e femmina, destinati ad unirsi anche loro…
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